
"La Repubblica" scrive: «Mark Sandman, il cantante dei Morphine, è morto di infarto. Il referto dei medici dell'ospedale di Palestrina non lascia adito a dubbi, al punto che non è stata disposta neppure l'autopsia sul cadavere del musicista che sabato sera è crollato all'improvviso sul palco del festival "Nel nome del Rock", una delle migliori rassegne rock della provincia romana. In un primo momento, la presenza di farmaci nella sua camera d'albergo aveva suggerito ipotesi legate all'assunzione di stupefacenti, ma i successivi accertamenti hanno escluso questa possibilità. Dunque una morte insolitamente 'normale', quella del quarantasettenne Sandman. Lontana dalle leggende e dallo stile eccessivo che accompagnano le gesta di tante rockstar. Una tragedia inattesa che ha sconvolto gli altri due componenti del gruppo, il batterista Billy Conway e il sassofonista Dana Colley, che pure hanno chiesto agli organizzatori del festival di andare avanti e di dedicare la serata di ieri proprio alla memoria dell'amico scomparso. "A Mark saranno dedicate anche tutte le prossime edizioni del festival", ha fatto sapere Flavio Manieri, uno dei responsabili dell'associazione che da 11 anni promuove la rassegna di Palestrina. Quando Sandman è crollato a terra, durante lo show di sabato sera, in pochi si sono resi conto della gravità della situazione. Sono stati proprio Colley e Conway a capire per primi che quello di Sandman non era un colpo di teatro. Per lui e per i Morphine, band sofisticata proveniente dalla scena underground di Boston, erano accorsi in più di duemila».
Il "Corriere della Sera" fornisce qualche dettaglio in più sulla carriera dello sfortunato musicista. «Considerato uno dei migliori bassisti d'ogni tempo, Mark Sandman (originario di Boston) aveva fondato i Morphine nel '90. Prima aveva fatto parte dei Treat Her Right, gruppo dal carattere blues. I Morphine sono una band molto particolare, dalle sonorità inquietanti, ipnotiche, fumose e intense, in bilico tra rock 'n' roll, jazz e cantautorato. Quattro gli album all'attivo della band: "Good", "Cure for pain", "Yes" e "Like swimming" del '97, pubblicato dalla Dreamworks di Spielberg, Geffen e Disney».
Il "Corriere della Sera" fornisce qualche dettaglio in più sulla carriera dello sfortunato musicista. «Considerato uno dei migliori bassisti d'ogni tempo, Mark Sandman (originario di Boston) aveva fondato i Morphine nel '90. Prima aveva fatto parte dei Treat Her Right, gruppo dal carattere blues. I Morphine sono una band molto particolare, dalle sonorità inquietanti, ipnotiche, fumose e intense, in bilico tra rock 'n' roll, jazz e cantautorato. Quattro gli album all'attivo della band: "Good", "Cure for pain", "Yes" e "Like swimming" del '97, pubblicato dalla Dreamworks di Spielberg, Geffen e Disney».
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